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Mostreremo loro i Nostri segni nell’universo e in loro stessi, finché non sarà chiaro per loro che questa è la verità. “Sura fussilat (41:53)”
Quando pensiamo al rapporto tra scienza e religione, ci troviamo spesso a immaginare un terreno di scontro, segnato da contrasti profondi e, a tratti, apparentemente insanabili. Chi di noi si è mai chiesto il motivo di questo contrasto sarà sicuramente incappato nell’ideale ecclesiastico che separa la visione religiosa del mondo da quella scientifica. La quale visione ha radici profonde nella storia della chiesa cattolica, intrisa nella censura e nel rifiuto di alcune discipline scientifiche, passando da Galileo Galilei e Giordano Bruno fino al famoso indice dei libri proibiti. Non approfondiremo le motivazioni e le innumerevoli conseguenze di questa visione, la quale in alcuni casi è stata una spinta per l’avanzare stessa della scienza, a discapito di libertà e a discapito di una parte spirituale, il che portò all’avventarsi dell’illuminismo.
È bene sapere però, che questa visione è fortemente limitata al mondo occidentale: in generale nelle religioni non vi è un’inconciliabilità tra la scienza e la fede. Parliamo infatti di fede e non di religione in virtù del fatto che la religione comprende sia la fede che la scienza: essa è un sistema che nutre lo spirito umano tanto quanto la sua mente e il suo corpo. All’interno del sistema religioso, se così possiamo chiamarlo, troviamo le scienze, le quali sono discipline non sempre tecniche/tecnologiche come nell’immaginario collettivo, sono invece nel senso più generale del termine sistema di conoscenze ottenute attraverso un’attività di ricerca, in tal senso anche la musica o la giurisprudenza sono rispettivamente scienze musicali e scienza giuridiche.
Quello che molti non sanno è che l’islam è la religione che non solo concilia il rapporto tra le due ma sprona e si avvale di una per confermare l’altra. Infatti, all’interno del Corano troviamo numerosi esempi di come le due vadano di pari passo: anzi come siano addirittura complementari.
Troviamo infatti sure che rivelano l’espansione dell’universo, il fatto che il ferro non si sia formato insieme al sistema solare, il moto dei pianeti o addirittura il miracolo della vita attraverso il processo di formazione embrionale! Non a caso la prima parola rivelata del Corano è la parola “iqra”(leggi), il che lascia bene intendere il valore che la conoscenza e (dunque lo studio), ha nella religione islamica. Non a caso il credente musulmano è spinto a conoscere sé stesso tanto quanto la creazione intorno ad egli, connubio essenziale appunto tra scienza e fede.
il modo in cui le particelle elementari hanno interagito per dar forma a tutto ciò che conosciamo (fisica), non tange e non entra in contrasto in alcun modo con il perché esso sia avvenuto (la vita umana voluta da Dio). Dunque, la fine ultima di qualcosa non si può e non si dovrebbe scambiare con il mezzo tramite il quale essa avviene.
Con il presente articolo si è voluto aprire una breccia per esplorare, man mano, i vari aspetti legati alla scienza e all’islam. I miracoli scientifici che troviamo all’interno del Corano, spunti di riflessione dati dal fatto che le cose che vi troviamo scritte sono state confermate dalla ricerca scientifica con almeno un millennio e mezzo di differenza dalla rivelazione coranica.